Wuz n. 7, settembre 2002
Giovanni Milani
Un Foscolo in coda a Parini
Alcuni anni or sono, frugando come spesso faccio fra le pile di volumi esposti in un piccolo mercato di cose vecchie e di antiquariato, nei pressi di Milano, mi cadde l’occhio, distrattamente quasi, sopra una tarda edizione delle poesie del Parini, stampata a Pisa nel 1803. Nulla di particolare; ma l’autore mi ha sempre attratto e mi piaceva l’elegante legatura ottocentesca, in pieno marocchino rosso. Dopo l’inevitabile (ma breve fortunatamente) trattativa lo comprai. Qualche settimana dopo mi decisi ad osservarlo meglio per deciderne la destinazione e la sorpresa fu notevole quando notai che le ultime 8 carte contenevano proprio le stesse poesie che Ugo Foscolo aveva scelto per la prima raccolta. E l’anno era lo stesso! L’esame dei caratteri tipografici e il confronto con altra copia della rarissima edizione mi confermò che si trattava del primo libro di versi, stampato in Pisa, “Dalla Tipografia della Società Letteraria”. Ma non trovai traccia nelle bibliografie di una simile miscellanea.