Squilibri è la casa editrice che sfornò alcuni fondamentali per la controcultura degli anni Settanta e diventati di culto per chi ricerca lo spirito e le atmosfere di quegli anni.

Semplici e dirette le copertine, nelle quali spesso viene utilizzato un carattere che ricorda la grafia a mano, o la stampa  da dattiloscritto. Il dattiloscritto fotocopiato è poi spesso utilizzato anche nelle pagine interne, magari alternato a caratteri di stampa più canonici.

Come in questo caso, Sarà un risotto che vi seppellirà, Squilibri 1977, nel quale l’oggetto del libro è una raccolta di documenti riguardanti un anno di attività dei circoli ricreativi proletari di Milano, intesa – in questo caso – come capitale delle attività di centri sociali e aggregazioni giovanili.

Spiccano, fra gli impegni dei centri, documenti sulla lotta all’eroina e un capitolo dedicato al festival giovanile di Parco Lambro, che in quell’anno, il 1977, giunse in realtà all’ultima edizione e concluse, per così dire,  un’epoca.

Attualmente non presente su Maremagnum.com, da inserire nei Desiderata.

@Massimiliano Varnai

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