Oggi parliamo di un tema riguardante i “vecchi” libri, più precisamente l’odore che possono avere. Qualche volta qualcuno lo definisce un profumo, qualcun altro una “puzza”. Quand’è che, oggettivamente, un vecchio libro “puzza”? Quando è stato mal conservato!
Se un libro è stato conservato in cantina, o in un ambiente umido, questo non può far altro che sviluppare una flora batterica riconoscibile dall’odore sgradevole… Diciamolo senza pietà!
Come si può rimediare in questi casi? Ecco la ricetta:
Ingredienti
- Un libro “puzzolente”.
- Una libreria o uno scaffale alto.
- Pazienza q.b.
Procedura
- Prendete un libro mal conservato.
- Apritelo e posizionatelo nel punto più alto nella vostra libreria.
- Assicuratevi che il luogo scelto sia ben areato.
Nota bene: Se è inverno e avete il riscaldamento acceso ricordate che l’aria calda tende a salire, e quindi a circolare più velocemente. Questo contribuirà ad accelerare il processo del libro che intendete “profumare”.
- Lasciare “riposare” il libro aperto per circa un mese.
- Trascorso il periodo indicato annusate il libro: come per magia, il caratteristico profumo del libro sarà tornato quello di sempre!
I libri, in particolare quelli antichi, posseggono un loro odore particolare, che deriva da una serie di elementi come la carta, gli inchiostri, la legatura, ecc., che – poverini! – non ha niente a che vedere con quello a cui è sottoposto quando sono mal conservati.
Per evitare il problema evitate di lasciare i libri in luoghi umidi! E ricordate: i libri sono degli oggetti vivi, devono respirare e se prenderanno un po’ di polvere, pazienza, vorrà dire che anch’essa farà parte del profumo!