Milano oggi, Milan Today, Milan aujourd’hui, Mailand heute, Milan hoy. Anche da questo esteso titolo del volume del 1957, Milano Moderna edizioni, possiamo trarre numi su quanto e quale fu l’impegno della capitale del Nord a diventare riferimento economico italiano per l’Europa del boom economico. Cinque lingue europee, quelle allora considerare le principali – culturalmente ed economicamente – in ostentato ordine non alfabetico ma, diciamo, d’importanza (con la Germania posposta alla Francia, ad esempio…).
Si tratta dunque di un volume propagandistico della forza e della bellezza di Milano, della sua vitalità industriale e architettonica, della sua efficienza, con splendide fotografie in bianco e nero di una ventina di accreditati fotografi e la Fiera campionaria in bella mostra.
Davanti, ripetuta e declinata nelle suddette cinque lingue, una prefazione di Giò Ponti. Vi si legge fra l’altro “Io amo questa città perché la vedo partecipare a quell’animoso movimento di civiltà che amo nel mondo e nell’epoca straordinaria – pur nella drammaticità dei suoi eventi – nella quale ho la fortuna di vivere”. Il libro, come preannunciato già in questo volume, ebbe ben quattro seguiti nei quattro anni successivi. Poi anche le bellezze di Milano, almeno quelle comunicabili agli europei, andarono scemando.
@Massimiliano Varnai