Ci sono stati professori, una generazione intera, universitari ma ai loro inizi anche liceali, che oltre a insegnare scrivevano. Per prima cosa i loro manuali, di per sé libri di lettura oltre che di informazione. Poi saggi e raccolte di scritti d’occasione, ricordi, profili etc.
I nomi? Concetto Marchesi, Manara Valgimigli, Pietro Paolo Trompeo e altri. Tutti provenienti da una tradizione risalente a De Sanctis, Carducci, Pascoli; saggisti italiani pieni di sapore e creatività.
Propongo Manara Valgimigli e La mula di don Abbondio. Valgimigli era di San Pietro in Bagno (Romagna), visse e insegnò a Padova, carducciano, grande montanaro, filologo poeta.
A scorrere l’indice del volume si percepisce la natura delle occasioni che hanno portato agli articoli, rileggerli è una delizia e una malinconia, come sempre per le cose che non esistono più.
Manara Valgimigli
La mula di don Abbondio
Cappelli
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