Henry James chiamava il Carteggio Aspern ‘a tale’ (una storia). Troppo corta per una novella, troppo lunga per un racconto breve.

A Venezia, l’elegante e cadente palazzo dell’anziana signorina Bordereau è il luogo dove si nasconde un tesoro: le lettere del grande poeta Jeffrey Aspern, scritte all’antico amore di gioventù.
Il narratore le cerca, le vuole, è disposto a tutto per averle.
Maestro di sottigliezze e di stile James, nel Carteggio, usa Aspern/Byron come pretesto, ci fa godere una  Venezia incantevole e vive la sua fantasia, più vera della realtà, totalmente felice della sua invenzione.

Henry James
Il carteggio Aspern
Garzanti